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Economia circolare, la scelta di Novoceram

Ambiente e Ecologia
  • 22 Aprile 2015

Novoceram, che da anni è impegnata nel rispetto delle regole di protezione dell’ambiente, ha deciso di fare un passo avanti che palesi ulteriormente questa sua politica aziendale. L’ottenimento delle certificazioni ECOLABEL (certificazione di prodotto) e ISO 14001 (certificazione aziendale) nel 2009, è solo un aspetto fra i tanti di una visione ecologica che si esprime anche in nuovi progetti, come quello della riduzione dei rifiuti risultanti dal processo di fabbricazione, in cui Novoceram è impegnata dal 2010. L’insieme di tutte queste attività rientra nel quadro della cosiddetta economia circolare. Cosa significa esattamente questa espressione? É quello che si propone di spiegare questo articolo.

1. L’economia circolare, di cosa si tratta?

Per una azienda il concetto di economia circolare punta a limitare lo spreco di risorse e l’impatto ambientale della sua attività, migliorando l’efficienza energetica in ogni fase del ciclo di vita del prodotto. Si tratta di un concetto in contraddizione con la tradizionale economia lineare che consiste nel produrre, consumare e gettare i rifiuti senza tenere conto del consumo delle risorse naturali.
Economia Circolare

L’economia circolare è basata su sette pilastri di produzione e consumo complementari che prendono senso nel loro complesso:
Progettazione eco compatibile : valutare l’impatto ambientale di un prodotto nel corso dell’intero ciclo di vita: dalla progettazione allo smaltimento finale.
Riciclaggio : valorizzare i rifiuti come materie prime.
Allungamento della durata di utilizzo : per il consumatore finale, poter ricorrere a una riparazione o alla rivendita per riutilizzare il prodotto e allungarne il ciclo di vita.
Ecologia industriale : una organizzazione inter-aziendale basata su scambi di flussi e condivisione di bisogni.
Economia della funzionalità : privilegiare l’uso legato al possesso e preferire la vendita di servizi legati al prodotto piuttosto che il prodotto di per se stesso.
consumo responsabile : sensibilizzare l’acquirente (pubblico o privato) per indirizzarlo ad una scelta consapevole rigurado all’impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita del prodotto (beni o servizi).
Approvvigionamento sostenibile : scegliere un sistema di sfruttamento/estrazione delle risorse efficiente limitando gli scarti e l’impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento delle materie energetiche e minerali, sia nel caso di risorse rinnovabili che di risorse non rinnovabili.

2. Il modello di economia circolare applicato a Novoceram.

Guidata da un’etica dall’impronta  fortemente ambientale, Novoceram si è data come obiettivo per il 2010 di migliorare la propria gestione dei rifiuti per migliorare il proprio modello di economia circolare: i sette pilastri erano già rispettati seguendo i criteri richiesti dalle certificazioni Ecolabel e ISO 14001.
In effetti, con la certificazione Ecolabel, Novoceram risponde già a 3 dei 7 principi dell’economia circolare:
La selezione dei fornitori su criteri ambientali nel quadro di una politica di acquisti responsabili.
L’ottimizzazione del prodotto per ridurre al massimo il suo impatto ambientale nel corso del’intero ciclo di vita, dalla progettazione all’eliminazione finale.
Scelte di prodotto i funzione di criteri ecologici, come per esempio l’eliminazione di prodotti tossici nella composizione degli smalti come il piombo, il cadmio e l’antimonio.
Con la certificazione ISO 14001, Novoceram risponde ai quattro restanti pilastri dell’economia circolare.

3. La riduzione di scarti cotti e crudi a Novoceram

Novoceram è passata attraverso diverse tappe per affrontare la sfida del riutilizzo degli scarti di produzione e di limitare l’energia utilizzata per questa attività. La prima, nel 2010, è stata la riduzione di scarti cotti e il riutilizzo dei medesimi.
Cos’è uno scarto cotto ?
Nel processo di produzione delle piastrelle in ceramica esistono due tipi di scarti: quelli crudi e quelli cotti. Gli scarti cotti sono costituiti dalle piastrelle non conformi individuate dopo la cottura e le piastrelle utilizzate per i controlli qualitativi. Il riutilizzo di questi scarti non è utilizzabile internamente ed è dunque svolto da terzi. Si tratta di rifiuti “puliti” e “inerti”, ma il cui trasporto su gomma rimane una fonte di inquinamento.
Come Novoceram ha ridotto i propri scarti cotti?
Nel 2010 è stato implementato un sistema di controllo sulle piastrelle crude sulla linea di produzione a monte del forno.
cos’è uno scarto crudo ?
Viene chiamato scarto crudo, ogni scarto prodotto prima della cottura:
– le polveri emesse dal trattamento delle materie prime fino alla pressatura e alla smaltatura delle piastrelle,
– i fanghi prodotti dalla macinazione e dall’impianto di depurazione interno,
– le piastrelle rotte o non conformi prima della cottura.
fours novoceram reduction des dechets

Come ridurre gli scarti crudi ?
Nel 2010 è stato implementato un sistema di aspirazione delle polveri in fase di pressatura, le polveri vengono poi reimmesse nel circuito produttivo. Nel 2014 sono stati implementati nuovi sistemi di valorizzazione degli scarti crudi quali cisterne di stoccaggio, sistemi di intubazione, contatori; è stato necessario anche ripensare al processo produttivo per poter reintrodurre a poco a poco gli scarti crudi mantenedo un livello qualitativo costante.
reinjection des dechets dans la production

A oggi è stato introdotto un sistema di controllo delle piastrelle crude. Questo permette una riduzione considerevole di prodotti cotti difettosi (gli scarti cotti sono diminuiti del 38% fra il 2009 e il 2013). Tuttavia si è posta una nuova problematica: come ridurre la produzione di scarti crudi?

4. Circolare, gente, circolare! Non c’è niente da gettare !

Tutte queste azioni messe in atto per ripensare ai processi di produzione e consumo hanno permesso anche di ridurre i consumi energetici (gas per la cottura, elettricità) e l’utilizzo delle materie prime. L’Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Énergie (A.D.E.M.E.) che promuove l’economia circolare nelle aziende, ha confermato che le strategie di Novoceram corrispondono ai criteri dell’Agenzia e ha deciso di supportare il progetto con un sostegno finanziario e un’attività di consulenza.
Di fronte alle sfide ambientali, Novoceram ha saputo reagire adattando al proprio processo produttivo un progetto di riciclaggio interno degli scarti crudi. L’applicazione del modello di economia circolare ingenera in questo caso un circolo virtuoso, ricordandoci come spesso la soluzione ai problemi più diversi possa essere trovata cambiando il punto di vista.

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